domenica 26 ottobre 2014

Overunity contro conservazione dell’energia ma batterie che si ricaricano da sole .


Gli uffici brevetti non accettano macchine che portino la dizione ‘’moto perpetuo’’ e questo sarebbe dovuto all’enunciato del secondo principio della termodinamica secondo cui l’entropia dell’universo ossia di un sistema isolato non puo’ che aumentare. Ricaricando delle batterie si imputa la dispersione di energia alla degradazione di natura chimica degli elementi che le costituiscono cioe’ si formerebbero via via che si ripetono i cicli di scarica e carica nuove sostanze sempre meno in grado di generare corrente..

Consideriamo pero’ una macchina ad energia elettrica che abbia un gneratore a potenziale ’’ V’’ e tale generataore venga continuamente ricaricato dal moto di un motore elettrico sempre alimentato dallo stesso, ‘’ dV/dt’’ e’ la variazione infintesima di potenziale divisa per l’intervallo di tempo infintesimo ossia la derivata , ‘’dQ’’ la variazione contemporanea di carica del generatore, i la corrnete che poi di per se’ e’ gia una derivata .

Se l’energia prodotta piu’ quella dispersa che per semplicita’ di scrittura considero infintesima e tutta reversibile in lavoro ossia nella notazione termodinamica ‘’dq’’ quello che si trova e’ che mantenendo il potenziale della batteria costante l’energia prodotta !

A tale scopo scrivo che se V e’ tenuto costante 0=(dV/dt)* dQ =V*i + dq , i esce dal gneratore per cui conviene scrivere V(-i)=dq  a questo punto dato che il primo membro e’ positivo resta dimostrato quanto asserito.

In questo caso  la batteria non si e’ mai scaricata o parlando difficile si puo’ dire che ha  compiuto dei cicli infinitesimi di carica-scarica.

Alla fine della fiera avresti le batterie sempre cariche ed anche se la dispersione di energia per attrito non sarebbe nulla ( una parte di dq cioe’ fosse negativa)  il bilancio tra energia prodotta e dispersa risulterebbe in attivo.  Overunity  o legge di  conservazione dell’energia mascherata ?

p.s. Aggiungo qui delle precisazioni di natura formale ma anche concettuale: la quantita' dQ ' e' in realta' la carica totale  e generalmente  negativa 'Q' del generatore la quantita' V*(-i) risulterebbe dai miei calcoli positiva in fase di ricarica per una corrente cioe' entrante nel generatore . 'dq ' e' la derivata dell'energia sommata col calore irreversibile (non piu' trasformabile in lavoro ad esempio elettrico o meccanico) rispetto al tempo.